Costruita tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 sul luogo della precedente chiesa eretta dall’Abbazia di Leno, è un edificio ampio e ben proporzionato, a navata unica scandita da dieci cappelle laterali, sei delle quali oggi dotate di pregevoli altari marmorei settecenteschi decorati a tarsie policrome e pietre dure, come l’altare maggiore, dalla decorazione ricchissima e raffinata. Numerose le opere d’arte conservate all’interno del tempio, a partire dalla imponente e suggestiva decorazione absidale a grandi teleri del pittore Giuseppe Tortelli, realizzati nella prima metà del Settecento, che rappresentano la Cacciata degli angeli ribelli, la Liberazione di S. Pietro dal carcere e il Transito di S. Giuseppe. In controfacciata è invece esposta la precedente pala d’altare del XVI secolo, anch’essa dedicata a San Michele nell’atto di cacciare gli angeli ribelli tra le fiamme dell’inferno. Nella prima cappella di destra si trova l’altare dedicato a San Gaudenzio, vescovo e martire bresciano patrono del paese, del quale sono conservate le reliquie. La pala d’altare settecentesca rappresenta il santo che invoca la protezione della Vergine, di Cristo e di Dio Padre sul paese di Ostiano, raffigurato ai loro piedi. Fra le altre pregevoli opere si segnalano due dipinti di Andrea Mainardi, detto il Chiaveghino: la Disputa del SS. Sacramento e la Vergine in gloria tra i Santi Gemiamo e Giovanni Battista.
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Modalità di accesso :
Accesso libero al pianterreno.